Perché Sto Perdendo i Capelli?

Autore:

Zoe Miller

Medical writer e editor

on:

July 29, 2024

Revisionato da:

Joe McLean, BSc, MRes
Concetti salienti
  • La caduta dei capelli è un fenomeno del tutto normale.
  • Una caduta dei capelli eccessiva che conduce alla calvizie generalmente è causata da cambiamenti ormonali o stress nelle persone con determinati geni.
  • Una caduta eccessiva dei capelli può avere un impatto profondo sull’immagine di sé e sull’autostima. 
  • In alcuni casi il diradamento è reversibile, ma non sempre.
  • I trattamenti per la caduta dei capelli vanno da modifiche alla dieta a cure mediche, da interventi chirurgici a un percorso di terapia.

Perché sto perdendo i capelli?

Vorresti sapere perché stai perdendo i capelli? L’attaccatura dei capelli diventa sempre più alta? Oppure i tuoi capelli si stanno diradando in certe zone della testa? Forse ti starai chiedendo quali sono le cause della caduta dei capelli e se puoi fare qualcosa per contrastarla.

In questo articolo approfondiremo le cause della caduta dei capelli, le diverse tipologie di questo fenomeno e cosa fare per contrastarlo.

Caduta dei capelli: facciamo chiarezza

La maggior parte delle persone non deve preoccuparsi più di tanto della crescita dei capelli: avviene e basta. Tuttavia, dietro questo fenomeno apparentemente così semplice si cela un complesso ciclo articolato in quattro fasi: crescita (fase anagen), transizione (fase catagen), riposo (fase telogen) e perdita dei sistemi di ancoraggio con il follicolo (fase exogen).1 Per la maggior parte del tempo, i capelli sono in fase di crescita, dove restano per diversi anni prima di cadere e venire sostituiti.

La caduta dei capelli si riferisce alla quarta fase, quando i vecchi capelli cadono per fare posto a quelli nuovi. È assolutamente normale perdere 50-100 capelli al giorno2 accorgendosene appena. C’è da preoccuparsi solo quando si comincia a perdere più capelli di quanti ne crescano, e solo allora si può valutare di ricorrere a un trattamento.

La perdita dei capelli può essere reversibile a seconda che sia o meno causata dalla formazione di cicatrici. Solitamente sono le cicatrici a impedire la ricrescita[SW1]  dei capelli, provocandone la perdita permanente. Esaminiamo più approfonditamente le diverse tipologie di caduta dei capelli e le relative cause.

Tipologie frequenti di perdita dei capelli e relative cause

Calvizie maschile

La calvizie maschile (nota anche come alopecia androgenetica) è una delle tipologie più frequenti di perdita dei capelli. Può presentarsi già a partire dall’adolescenza o intorno ai vent’anni, ma è più comune con l’avanzare dell’età. Raggiunti i 50 anni, fino al 50% degli uomini mostra segni di calvizie maschile come il diradamento dei capelli, un’attaccatura di capelli sempre più alta fino alla perdita totale dei capelli.3 Tendenzialmente, questo tipo di perdita dei capelli è permanente.

I segni di calvizie maschile comprendono:

  • Attaccatura di capelli sempre più alta
  • Stempiatura
  • Perdita dei capelli alla sommità della testa (in corrispondenza della zona della corona)

Nella maggior parte dei casi, la calvizie maschile dipende da cambiamenti ormonali. Un ruolo determinante è svolto dall’ormone diidrotestosterone (DHT), che si lega ai follicoli piliferi causandone la progressiva miniaturizzazione, atrofizzando il follicolo e ostacolando la crescita dei capelli. Questa condizione comporta il graduale assottigliamento e indebolimento dei capelli, fino alla calvizie. Anche i fattori genetici svolgono un ruolo cruciale nella calvizie maschile. Le persone con una sensibilità elevata al DHT (per cui un fattore predisponente è la familiarità) sono più soggette alla perdita dei capelli rispetto alle persone con bassa sensibilità al DHT.

Anche le condizioni elencate di seguito sono correlate a un maggiore rischio di calvizie maschile:

  • Obesità
  • Tumore della prostata
  • Pressione alta
  • Malattie cardiovascolari

Alopecia areata:

L’alopecia areata, che nel Regno Unito colpisce all’incirca il 2% della popolazione, è causata da una risposta autoimmune, ovvero una disfunzione del sistema immunitario che induce l’organismo ad attaccare i propri tessuti. Per motivi ancora da chiarire, i globuli bianchi cominciano a identificare erroneamente i follicoli piliferi come corpi estranei e li attaccano, interferendo con il naturale ciclo di crescita dei capelli.

Nell’alopecia areata, la perdita dei capelli è imprevedibile e a chiazze.4 Spesso i capelli cadono a chiazze circoscritte delle dimensioni di una moneta, anche se possono essere interessate anche zone più ampie del cuoio capelluto. In alcuni casi la patologia evolve comportando la perdita di tutti i capelli (alopecia areata totale) o l’interessamento di tutti i capelli e peli del corpo (alopecia universale).

L’alopecia areata può colpire chiunque, a qualsiasi età, indipendentemente dal sesso o dall’origine etnica, ma è più comune nelle persone con meno di 30 anni. Le persone con altre patologie autoimmuni, come malattie della tiroide e il diabete di tipo 1, sono più a rischio di sviluppare alopecia areata,5 e anche lo stress può svolgere un ruolo nell’innescare o esacerbare questa condizione.

Purtroppo non esiste una cura per l’alopecia areata e la perdita dei capelli tende a continuare in modo imprevedibile.

T‌elogen Effluvium

Il telogen effluvium è un fenomeno caratterizzato dal passaggio di una quantità di capelli superiore alla norma alla fase di riposo (o telogen) del ciclo vitale del follicolo pilo-sebaceo. Di conseguenza, i capelli cadono più velocemente del normale, provocandone una perdita diffusa.6 Il telogen effluvium si manifesta principalmente con il diradamento e l’abbondante caduta dei capelli, di solito su tutte le aree del cuoio capelluto.

Nella maggior parte dei casi, il disturbo compare dopo periodi particolarmente stressanti o un evento traumatico (anche se talora la causa è ignota). Ecco alcuni possibili fattori scatenanti:

  • Notevole perdita di peso
  • Intervento chirurgico
  • Incidente o lesioni gravi
  • Puerperio
  • Malattie della tiroide
  • Assunzione di alcuni farmaci

La perdita dei capelli solitamente si verifica solo vari mesi dopo l’evento scatenante: il tempo necessario per la caduta dei capelli. Nell’arco di 6 mesi i capelli dovrebbero ricrescere, ma in alcuni casi i tempi si allungano notevolmente.

Altre tipologie di perdita dei capelli

Esistono molti tipi di perdita dei capelli, meno frequenti di quelle fin qui esaminate. Ad esempio:

  • Disturbo da strappamento di peli (tricotillomania): si tratta di un disturbo caratterizzato da un persistente e irrefrenabile bisogno di strapparsi capelli e/o peli. Può interessare il cuoio capelluto, le sopracciglia e/o le ciglia, determinando la perdita di peli e capelli in queste aree. Questo disturbo ossessivo compulsivo è spesso correlato allo stress.
  • Alopecia da trazione: un tipo di perdita dei capelli causato da acconciature che esercitano una tensione eccessiva sui follicoli, un problema comune per chi ha ricci capelli afro e tende a portare le trecce per periodi prolungati.7
  • Anagen effluvium: una forma di alopecia non cicatriziale causata dalla chemioterapia.

Pur non trattandosi di una vera e propria forma di perdita dei capelli, anche alcune condizioni mediche e carenze vitaminiche possono limitare la crescita dei capelli e pregiudicarne la qualità.

Trattamenti contro la caduta dei capelli

L’efficacia dei trattamenti contro la caduta dei capelli dipende dalla causa del problema.

Ci sono maggiori probabilità che la caduta dei capelli provocata da condizioni mediche, carenza di nutrienti o stress sia reversibile. In questi casi è consigliabile rivolgersi a un professionista sanitario per affrontare la problematica di base, sia essa di natura fisica o psicologica. Per molte persone in cui la caduta dei capelli è correlata a periodi prolungati di stress, ansia o disturbi ossessivo compulsivi, saranno utili sessioni di psicoterapia nell’ambito del trattamento contro la caduta dei capelli.

Esistono diversi trattamenti medici anticaduta:

  • Finasteride: Questo farmaco su prescrizione medica inibisce il DHT, impedendo che questo ormone si leghi ai follicoli piliferi. Il finasteride è disponibile in compresse o a livello topico come shampoo o spray. Si rivela particolarmente efficace contro la calvizie maschile.
  • Minoxidil: Questo principio attivo senza obbligo di ricetta può essere applicato direttamente sul cuoio capelluto, di solito sotto forma di shampoo. Agisce aumentando l’afflusso di sangue e nutrienti ai follicoli piliferi, stimolando così la crescita di nuovi capelli più sani. Analogamente al finasteride, si rivela particolarmente efficace contro la calvizie maschile.
  • Iniezioni di steroidi: Questo trattamento, impiegato solo contro l’alopecia areata, consiste in iniezioni di corticosteroidi direttamente sul cuoio capelluto per ridurre l’infiammazione e sopprimere la risposta immunitaria.
  • Ritlecitinib: Un farmaco immunosoppressore che, come le iniezioni di steroidi, agisce sui pathway immunitari coinvolti nell’alopecia areata. Attualmente è un farmaco sperimentale in attesa di approvazione.
  • Anche i trattamenti chirurgici sono un’opzione contro la perdita di capelli. Trapianto di capelli: Consiste nel prelevare le unità follicolari da una zona maggiormente folta (area donatrice) per reimpiantarle in una zona del cuoio capelluto dove i capelli sono radi o assenti (area ricevente). Normalmente la procedura si svolge in anestesia locale.
  • Laserterapia: Un’opzione di trattamento non invasiva che prevede l’esposizione del cuoio capelluto a luce laser a bassa intensità, che si ritiene stimoli l’attività cellulare all’interno dei follicoli piliferi.

Prima di intraprendere qualsiasi trattamento anticaduta, consigliamo di rivolgersi a un professionista sanitario. Ricorda che i trattamenti disponibili non sono adatti a tutti e che alcuni di essi possono avere effetti collaterali. Se preferisci non ricorrere a questi trattamenti, ma la perdita dei capelli o la calvizie ti causano disagio sul piano estetico, parrucche e parrucchini sono un’ottima opzione per aumentare l’autostima.

Fonti bibliografiche
  1. Hoover E et al. Physiology, Hair. Disponibile all’indirizzo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK499948/ (Consultato ad aprile 2024)
  2. NHS. Hair loss. Disponibile all’indirizzo: https://www.nhs.uk/conditions/hair-loss/#:~:text=It (Consultato ad aprile 2024)
  3. Cranwell W, Sinclair R. Male Androgenetic Alopecia. Disponibile all’indirizzo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK278957/ (Consultato ad aprile 2024)
  4. NICE. Alopecia areata: How common is it? Disponibile all’indirizzo: https://cks.nice.org.uk/topics/alopecia-areata/background-information/prevalence/ (Consultato ad aprile 2024)
  5. British Association of Dermatologist. Alopecia Areata. Disponibile all’indirizzo: https://www.bad.org.uk/pils/alopecia-areata/ (Consultato ad aprile 2024)
  6. Alopecia UK. T‌elogen Effluvium. Disponibile all’indirizzo: https://www.alopecia.org.uk/telogen-effluvium (Consultato ad aprile 2024)
  7. Pulickal JK et al. Traction Alopecia. Disponibile all’indirizzo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK470434/ (Consultato ad aprile 2024)

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