Questo articolo esplorerà le caratteristiche e i sintomi dell'eiaculazione precoce, identificando le principali cause psicologiche e biologiche e fornendo informazioni essenziali riguardo ai possibili trattamenti. Essendo spesso associata a stress e ansia, l'eiaculazione precoce ha in molti casi conseguenze negative sull'autostima, sulla vita di personale e di coppia e in generale sulla qualità della vita. Tuttavia, una corretta valutazione delle cause e dei possibili trattamenti con l'aiuto di uno specialista può aiutare chi ne è affetto a migliorare considerevolmente sia i sintomi fisici che quelli di natura psicologica.
Cosa è importante sapere:
- L'eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale più diffusa negli uomini.
- Può essere causata sia da fattori biologici che psicologici.
- Se non trattata può causare o peggiorare sintomi di ansia, depressione e disagio, diminuendo di conseguenza la qualità della vita nei soggetti affetti.
- Se soffri di eiaculazione precoce, è consigliabile che tu ti rivolga a un professionista del settore sanitario che può indicarti l'approccio terapeutico più adeguato al tuo caso specifico.
- I possibili trattamenti includono: tecniche comportamentali, consulenza psicologica, gel topici o farmaci orali.
Che cos'è l'eiaculazione precoce?
Come dicevamo, l'eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale più comune negli uomini, talvolta anche definita come eiaculazione rapida. Questa condizione è generalmente caratterizzata da un breve lasso di tempo tra l'inizio della stimolazione e l'aiculazione (< 2 minuti di stimolazione sessuale), da uno scarso controllo eiaculatorio (eiaculazione prima dell’intenzione personale) e da sensazioni di ansia o angoscia durante i rapporti sessuali.1
Tuttavia, tra studiosi e ricercatori è ancora acceso il dibattito su quale sia la definizione più appropriata per descrivere questa condizione. Mentre alcuni sostengono che si parla di eiaculazione precoce solo nel contesto della penetrazione vaginale, altri ritengono che possa verificarsi in qualunque ambito della sfera sessuale, che sia coinvolto oppure no un partner sessuale (sia maschile che femminile).2
Il termine “eiaculazione precoce” comprende due tipi: primaria e secondaria. L’eiaculazione precoce di tipo primario colpisce il paziente non appena quest’ultimo diventa sessualmente attivo, e tende a protrarsi per tutta la vita. Al contrario, la secondaria colpisce il soggetto più tardi e comporta una latenza eiaculatoria leggermente più lunga. Infatti, i soggetti affetti da questo secondo tipo riescono a controllare la loro eccitazione fino a un massimo di tre minuti.
Prevalenza dell'eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce colpisce circa il 30% degli uomini, ma è possibile che il numero sia anche maggiore .3 Il Global Study of Sexual Attitudes and Behaviors ha osservato una prevalenza simile in 19 Paesi e sette regioni geografiche, ad eccezione del Medio Oriente, in cui la percentuale scende al 12%.4 Tuttavia, a causa della natura delicata di questo disturbo, si ritiene che molti casi non vengano segnalati e la prevalenza reale potrebbe essere più alta.
Impatto dell'eiaculazione precoce sulla qualità della vita
Quando si parla di eiaculazione precoce (sia di tipo primario che secondario), il paziente riscontra quasi sempre un impatto negativo sulla qualità della vita. Infatti, questa condizione è associata a una serie di difficoltà psicologiche, come ansia, depressione e angoscia.5 In generale, il paziente ha difficoltà a provare piacere nell’attività sessuale, e la frustrazione e delusione che ne derivano possono mettere a dura prova le sue relazioni sentimentali. Frequenti sono anche sentimenti di inadeguatezza e senso di colpa. Di conseguenza, molti soggetti che soffrono di eiaculazione precoce tendono ad evitare del tutto incontri sessuali di ogni tipo, aumentando il rischio di insoddisfazione nella sfera sentimentale e intima.
Segni e sintomi dell'eiaculazione precoce
Il sintomo principale dell'eiaculazione precoce è l'incapacità di ritardare l'eiaculazione durante un rapporto sessuale. Gli uomini affetti da questa patologia non hanno il controllo sulla loro eiaculazione, tanto che la loro difficoltà si presenta in maniera costante e ricorrente. In media, la maggior parte dei loro rapporti intimi non superano la soglia dei tre minuti.
Oltre all’impatto che l’eiaculazione precoce ha in ambito fisico, questa condizione può anche avere conseguenze emotive e psicologiche. I soggetti affetti provano imbarazzo, senso di colpa, bassa autostima e problemi di comunicazione con i loro partner. Queste emozioni, in genere, tendono a peggiorare il problema, creando un circolo vizioso in cui i sintomi fisici e psicologici si ripresentano nuovamente.
Le cause
L'eiaculazione normale prevede una serie di eventi in quattro fasi:6
- Eccitazione
- Plateau
- Un aumento dell'eccitazione fino a raggiungere l'eiaculazione e l'orgasmo.
- Detumescenza e risoluzione post-eiaculatoria.
Durante la terza fase, la muscolatura liscia che forma l'interno e lo strato intorno al pene inizia a contrarsi (il "punto di non ritorno") e lo sperma viene espulso. I soggetti che soffrono di eiaculazione precoce sperimentano una fase di eccitazione più acuta nelle fasi uno e tre, con una fase di plateau più breve.
Alcuni esperti hanno ipotizzato che le anomalie che causano disfunzioni premature non debbano necessariamente coinvolgere la fase dell'orgasmo, ma che possano invece interessare la fase di eccitazione che porta all'orgasmo. In uno studio basato sull'esercizio di stimolazione stop-start (che consiste nell’ interrompere brevemente la stimolazione prima del momento di eiaculazione) in uomini affetti da eiaculazione precoce, la maggior parte di essi non riusciva a terminare l'esercizio proposto senza eiaculare. Questo accadeva solitamente prima della quinta interruzione della stimolazione.2 L'eccitazione tendeva ad aumentare anche quando la stimolazione era in pausa. In base a queste osservazioni i ricercatori hanno proposto una nuova definizione dell'eiaculazione precoce, secondo cui si classificherebbe come disturbo progressivo dell'eccitazione.
La principale teoria sullo sviluppo dell’eiaculazione precoce è stata ipotizzata da Waldinger, secondo cui la serotonina sarebbe il principale neurotrasmettitore coinvolto in questo fenomeno. Spieghiamoci meglio: in individui sani, la serotonina permette al soggetto di inibire il riflesso dell’eiaculazione tramite un segnale nervoso. Nei soggetti affetti da questo disturbo, l’inibizione da parte della serotonina non ottiene i risultati sperati. Ci sono anche altri fattori biologici che ne determino lo sviluppo: tra questi, troviamo un basso livello di testosterone, l'ipertiroidismo, la neuropatia, l'alcolismo e la predisposizione genetica. Malattie quali il diabete e la sclerosi multipla, inoltre, aumentano il rischio di sviluppare l’eiaculazione precoce.
I professionisti della salute hanno individuato alcuni fattori psicologici che si presentano ripetutamente nella maggior parte dei soggetti affetti da eiaculazione precoce. Ad esempio, molti dei pazienti hanno ricevuto specifici impulsi durante la loro infanzia, come educazione o esperienze sessuali traumatiche, che potrebbero aver innescato i sintomi del disturbo. Secondo gli esperti, altri fattori psicologici che possono essere coinvolti sono la depressione, l'ansia, lo stress, il narcisismo, il pensiero distorto, la mancanza di fiducia, i problemi relazionali o le aspettative irrealistiche sulle prestazioni sessuali.
Come trattare l'eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce può essere trattata in diversi modi, dalle tecniche di self-help agli interventi medici. Ecco alcuni tra gli approcci più comuni:
- Tecniche Comportamentali: Tecniche come il metodo start-stop e la tecnica squeeze possono aiutare gli individui a controllare l’eiaculazione. Si tratta di un’interruzione dell’attività sessuale nel momento di massima eccitazione, applicando una leggera pressione alla base del pene per ritardare l'eiaculazione.
- Consulenza Psicologica: Questo disturbo può essere attenuato da sedute di terapia con un terapeuta o un sessuologo qualificato, mirando alla risoluzione di eventuali problemi psicologici di fondo. La consulenza può anche fornire indicazioni per ridurre l'ansia, comunicare con il partner sessuale e aumentare la fiducia in questo ambito.
- Gel Topico: L'applicazione di un anestetico topico sul pene prima del rapporto può attenuare le sensazioni di eccitazione, prolungando il periodo precedente all’eiaculazione.
- Farmaci: Per trattare l’eiaculazione precoce sono stati approvati alcuni inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Se assunti fino ad alcune ore prima dell'attività sessuale, questi farmaci aumentano i livelli di serotonina nel cervello e migliorano il controllo dell'eccitazione e dell'eiaculazione.7
Al momento, l’argomento dell’eiaculazione precoce è oggetto di ricerche, le quali probabilmente porteranno allo sviluppo di nuovi trattamenti. Ad esempio, un recente studio ha dimostrato che è possibile trattare questo disturbo tramite un piccolo dispositivo elettrico a batteria, dal nome vPatch.8 Questo dispositivo viene applicato sulla pelle, così da stimolare elettricamente il perineo (la zona tra l’ano e lo scroto) e contrarre i muscoli responsabili dell'eiaculazione. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare la sicurezza di questo approccio e determinare se possa davvero fare la differenza nella vita dei soggetti affetti.
Nel caso in cui si manifestino sintomi di eiaculazione precoce, è importante rivolgersi a un professionista per ricevere adeguato supporto.
Per ulteriori consigli e risorse sull'eiaculazione precoce, visita BAUS
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