La disfunzione erettile (DE) è una condizione debilitante per gran parte della popolazione maschile, e l’aumentare dell’età rappresenta un importante fattore di rischio.1 A causa del disagio che tale condizione apporta alla vita di tutti i giorni, molti pazienti tendono ad ignorare che si tratti di una conseguenza inevitabile superata una certa soglia di età. Per questo motivo, è importante sottolineare che lo sviluppo di una DE non è sempre necessariamente legato all’insorgere di una patologia clinica.
Come viene definita la DE?
Con disfunzione erettile si intende la persistente difficoltà o incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione sufficiente per la prestazione sessuale.2 Si noti bene che la parola “persistente” è fondamentale per conseguire una diagnosi di DE. Al contrario, se la condizione si verifica solo occasionalmente, potrebbe essere dovuta a motivi di cui non preoccuparsi (ansia, stress, situazioni di disagio).3 Quando il fenomeno si presenta ad intervalli regolari, richiede che il soggetto si rivolga ad un medico per approfondire la situazione.
Chi è a rischio di DE?
Spesso, la DE è associata ad altre patologie: malattie cardiovascolari, obesità, diabete, sindrome metabolica, depressione ed altri disturbi mentali.2 Alcune di queste condizioni potrebbero rappresentare la causa principale dello sviluppo di una DE. In altri casi, potrebbero essere fattori di rischio. Ad esempio, il depositarsi di grasso causato da malattie cardiovascolari può causare un accumulo di placche all’interno delle arterie. Se le arterie in cui ciò si verifica sono responsabili del trasporto di sangue al pene, tale accumulo può provocare un’ostruzione e di conseguenza una riduzione del flusso sanguigno.2
Cosa causa il verificarsi di disfunzione erettile occasionale?
Alcol
Il consumo di alcol è strettamente legato all’insorgenza di disturbi relativi alla sfera sessuale e alla disfunzione erettile. 5 È molto comune registrare episodi di difficoltà erettile in uomini che consumano grandi quantità di alcol, soprattutto se tale consumo supera l’unità alcolica standard (12 grammi di etanolo al giorno).6 Nonostante la natura dell’interazione tra consumo di alcolici e problemi erettili non sia ancora completamente nota, alcune ipotesi sono state stanziate. L’etanolo interferisce con i neurotrasmettitori di un’area cerebrale, l’ipotalamo, che gioca un ruolo fondamentale nella percezione degli stimoli erotici.7
Stanchezza
Il rischio di un'erezione fallita può aumentare con la stanchezza. A sua volta, un tale fallimento può generare un circolo vizioso: il paziente si stressa a causa del fallimento, dunque dorme in maniera peggiore, dunque sperimenta una minore eccitazione sessuale. Un’interazione tra fatica (intesa come mancanza di sonno) e diminuzione della libido è stata osservata più volte da medici e ricercatori.8 Tuttavia, la mancanza di dati attendibili non ha ancora chiarito l’eziologia di un tale fenomeno.
Nel tentativo di esplorare alcune ipotesi, un team di ricercatori ha notato che, mantenendo alcuni ratti svegli per la durata di 72 ore, il livello di funzione erettile diminuiva notevolmente. Inoltre, i ricercatori hanno registrato una diminuzione di ossido nitrico, gas responsabile del rilassamento iniziale del pene, nei campioni di sangue prelevati. Infine, hanno riportato anche una riduzione di livelli di testosterone, ormone fondamentale per ottenere un’erezione.9
I ricercatori hanno sottolineato di interpretare quei dati con cautela, dato che una privazione di sonno così lunga è rara negli esseri umani. Nonostante non abbiano potuto individuare un rapporto di causa-conseguenza diretta, i loro risultati rappresentanou n’importante passo avanti nella comprensione del fenomeno di DE.
Sempre in linea con le loro conclusioni, maggiore è la stanchezza maggiori potrebbero essere le possibilità che una disfunzione erettile occasionale diventi persistente e di natura patologica.10
Come faccio a scoprire se soffro di DE?
Sfortunatamente, non è ancora stato individuato un discrimine assoluto tra DE e disfunzione erettile occasionale. Come abbiamo detto, l’elemento chiave per stabilire la gravità di una DE è la persistenza. Per questo motivo, è importante saper monitorare la continuità delle proprie difficoltà erettili. Alcuni stimano che la condizione debba persistere per una durata di circa sei mesi per essere classificata come DE, ma altri la considerano un calcolo arbitrario.11
Inoltre, non bisogna dimenticare il consolidato legame tra DE e altre patologie, come disturbi cardiovascolari. Per questo motivo, se l’individuo nota episodi persistenti di scarsa funzione erettile, è bene che si rivolga ad un medico. In questo modo, si assicurerà di ottenere una diagnosi adeguata e ricevere un trattamento appropriato dove sia necessario.4
Scopri di più sulla disfunzione erettile
Punti fondamentali
- Elementi come stanchezza, stress ed il consumo occasionale di sostanze alcoliche possono causare episodi di scarsa funzione erettile. Al contrario, fattori come assunzione cronica di alcol e stanchezza persistente possono essere le cause di uno sviluppo di DE di tipo clinico/patologico.
- Se gli episodi di scarsa funzione erettile persistono per più di due settimane, è necessario rivolgersi ad un medico per ricevere diagnosi e trattamento adeguati.
Riferimenti:
- Feldman HA, et al. Journal of Urology 1994;151(1), 54–61.
- Hacket G, et al. J Seks Med 2018;15:430–457.
- NHS. Erectile dysfunction (impotence) available at: https://www.nhs.uk/conditions/erection-problems-erectile-dysfunction/. Date accessed: September 2022.
- NHS Inform. Erectile dysfunction (impotence) available at: https://www.nhsinform.scot/illnesses-and-conditions/sexual-and-reproductive/erectile-dysfunction-impotence. Date accessed: September 2022.
- Arackal B, et al. Indian J Psychiatry 2007;49(2):109–112.
- Mirone V, et al. Eur Urol. 2004;45:87–91.
- Prabhakaran, et al. Indian J Psychiatry 2018;60(1):71–77.
- Everyday health. Situational Erectile Dysfunction: Should You Worry? Available at: https://www.everydayhealth.com/erectile-dysfunction/situational-erectile-dysfunction-should-you-worry.aspx. Date accessed October 2022.
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- Lin H, et al. Int J Clin Practice 2015;69(8),846–852.
- Sooriyamoorthy T, et al. Erectile Dysfunction. [Updated 2022 May 27]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK562253/?report=classic.